Facce Fragili (Dance mix) Lyrics
Un altro like, un altro battito furtivo
La mia faccia riflessa in mille filtri
Chi sono davvero non so più dirti
Corro dentro questo gioco
Ma mi perdo poco a poco
Seguo l'illusione ma non sono reale
Divento prigioniero in un mondo virtuale
Non basta più un momento, voglio tutt'ora
Vivo dentro un mondo che mi divora
Cerco uno sguardo vero tra le immagini
Ma ho preso il senso dietro mille facce fragili
Vivo tra numeri, follower e like
Più ne accumulo più la mia evidenza è un fake
Ma quando il cellulare si spegne all'improvviso
Resta solo il vuoto che credevo fosse un sorriso
Senza notifiche chi sono davvero
Forse non valgo se non connesso al mondo intero
Scrollo la vita ma non trovo mai pace
Schiavo di un'ombra che nemmeno mi piace
Non basta più un momento, voglio tutt'ora
Vivo dentro un mondo che mi divora
Cerco uno sguardo vero tra le immagini
Ma ho preso il senso dietro mille facce fragili
Non basta più un momento, voglio tutt'ora
Vivo dentro un mondo che mi divora
Cerco uno sguardo vero tra le immagini
Ma ho perso il senso dietro mille facce fragili
🎵 Song Meaning
The song is a stark and honest reflection on the overwhelming influence of social media and the internet on modern identity. It speaks to the addiction to likes and validation, where a person's worth is measured by their online presence. The singer feels trapped, living a life mediated through screens, chasing an illusion of connection and self-worth.
The lyrics paint a picture of a digital existence where authenticity is lost, replaced by filtered images and curated personas. "Occhi fissi sullo schermo, è lì che vivo" sums up this immersion. The pursuit of online approval, "Un altro like, un altro battito furtivo," creates a cycle of fleeting satisfaction that ultimately leaves the individual feeling empty. This emptiness is highlighted in the lines: "Ma quando il cellulare si spegne all'improvviso / Resta solo il vuoto che credevo fosse un sorriso."
The song questions the very nature of identity in this digital age: "Chi sono davvero non so più dirti." The fear of insignificance without online validation is palpable: "Senza notifiche chi sono davvero / Forse non valgo se non connesso al mondo intero." The artist recognizes the fragility behind the carefully constructed online facades, understanding the "senso dietro mille facce fragili."
Despite the upbeat "Dance mix" presentation, the lyrics convey a sense of alienation and a yearning for genuine connection. The repetition of "Non basta più un momento, voglio tutt'ora / Vivo dentro un mondo che mi divora / Cerco uno sguardo vero tra le immagini / Ma ho perso il senso dietro mille facce fragili" emphasizes the insatiable desire for more, the feeling of being consumed by the virtual world, and the heartbreaking loss of meaning in the pursuit of digital validation. The music, in this context, becomes a cathartic release, a way to dance through the pain and recognize the shared struggle of navigating identity in the digital age, transforming the personal crisis into a collective experience on the dancefloor, a shared prayer for authentic connection.