Testo di Cambio nazione
🎵 Significato del Brano
La canzone di Fra è uno sfogo ironico e sarcastico sulla situazione italiana, dipinta attraverso due prospettive contrastanti.
Nella prima parte, l'artista crea un quadro idilliaco e ovviamente falso dell'Italia, pieno di luoghi comuni e promesse da televendita. "In Italia la vita scorre felice", dice, con una borseggiatrice come fonte di informazioni! È un'Italia dove "le accise non ci sono", "l'affitto costa poco", e si vive in una "bella villa" regalata, magari proprio Villa Ada. Il protagonista fa trading con successo, evade le tasse senza problemi e ignora le multe. Persino la viabilità è perfetta, senza "buche" né "traffico, neanche sulla Togliatti". È un'immagine volutamente esagerata e ridicola, un'utopia che serve a smascherare la realtà.
Poi, la musica cambia bruscamente. "Quante cazzate in una sola canzone", ammette Fra, rivelando la vera condizione: "sono nella merda". La disillusione è totale. La vita è diventata insopportabile e la prospettiva è quella di "diventare un'eremita".
La seconda parte continua su questa linea, prendendo di mira la politica ("In Parlamento siedono gli eroi dell'onestà"), la giustizia ("La legge funziona, veloce come il vento") e la sanità ("Curarsi in 'sto paese non è poi complicato"). Anche qui, l'ironia è tagliente e demolisce qualsiasi ottimismo. Persino la religione viene coinvolta, con un'immagine distorta di "preti devoti" che "vivono in povertà".
Il ritornello "Quante cazzate in una sola canzone" e la constatazione che "la realtà è ben diversa" rafforzano il contrasto tra l'illusione e la verità. La frustrazione culmina nella decisione di "cambiare nazione", ripetuta ossessivamente come un mantra liberatorio. La canzone è quindi una critica sociale feroce, un grido di rabbia e disillusione verso un'Italia che non mantiene le promesse e che sembra condannare il protagonista all'esilio.