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Fra

Testo di Cambio nazione

In Italia la vita scorre felice, lo dice la mia amica, una borseggiatrice Le spese sono poche, soddisfazioni tante, le accise non ci sono, è tutto affascinante L'affitto costa poco, la RAI non si paga, il condominio pure, a parte qualche rata Ho una bella villa, me l'hanno regalata, forse la conosci, si chiama Villa Ada Ogni settimana si parte e si viaggia, solo grazie al trading ho già sei conti in banca Con la partita IVA non pago nulle in tasse, prelevo milioni li tengo nelle tasche Le multe se le fanno non devi pagarle, se arrivano cartelle puoi anche ignorarle Le strade non hanno buche, non ci sono ratti, il traffico non c'è, neanche sulla Togliatti Quante cazzate in una sola canzone La realtà è ben diversa, non è la mia opinione, sono nella merda Non ho più una vita, se continua così, divento un'eremita Oh, divento un'eremita Se continua così, divento un'eremita In Parlamento siedono gli eroi dell'onestà, paladini di giustizia dalle grandi abilità Mi ha detto un amico, ma penso sia una burla, che Berlusconi è vivo a fare il bunga-bunga La legge funziona, veloce come il vento, processi e udienze senza perdite di tempo L'avvocato è un amico sempre motivato, dice fidati di me che qua se l'inculamo Il dottore mi ha prescritto delle visite da fare per un appuntamento, non bisogna aspettare Curarsi in 'sto paese non è poi complicato, il mio 5 per mille se lo sono meritato Io prego son credente, la chiesa mi supporta, non vuole i miei soldi, non bussa alla mia porta I petri son devoti, non inseguono il denaro, vivono in povertà La Bibbia lo ha insegnato, quante cazzate in una sola canzone La realtà è ben diversa, non è la mia opinione Mi sono rotto a cazzo di questa situazione, se non cambia nulla, cambia nazione Cambio nazione Cambio nazione Cambio nazione Cambio nazione

🎵 Significato del Brano

La canzone di Fra è uno sfogo ironico e sarcastico sulla situazione italiana, dipinta attraverso due prospettive contrastanti.

Nella prima parte, l'artista crea un quadro idilliaco e ovviamente falso dell'Italia, pieno di luoghi comuni e promesse da televendita. "In Italia la vita scorre felice", dice, con una borseggiatrice come fonte di informazioni! È un'Italia dove "le accise non ci sono", "l'affitto costa poco", e si vive in una "bella villa" regalata, magari proprio Villa Ada. Il protagonista fa trading con successo, evade le tasse senza problemi e ignora le multe. Persino la viabilità è perfetta, senza "buche" né "traffico, neanche sulla Togliatti". È un'immagine volutamente esagerata e ridicola, un'utopia che serve a smascherare la realtà.

Poi, la musica cambia bruscamente. "Quante cazzate in una sola canzone", ammette Fra, rivelando la vera condizione: "sono nella merda". La disillusione è totale. La vita è diventata insopportabile e la prospettiva è quella di "diventare un'eremita".

La seconda parte continua su questa linea, prendendo di mira la politica ("In Parlamento siedono gli eroi dell'onestà"), la giustizia ("La legge funziona, veloce come il vento") e la sanità ("Curarsi in 'sto paese non è poi complicato"). Anche qui, l'ironia è tagliente e demolisce qualsiasi ottimismo. Persino la religione viene coinvolta, con un'immagine distorta di "preti devoti" che "vivono in povertà".

Il ritornello "Quante cazzate in una sola canzone" e la constatazione che "la realtà è ben diversa" rafforzano il contrasto tra l'illusione e la verità. La frustrazione culmina nella decisione di "cambiare nazione", ripetuta ossessivamente come un mantra liberatorio. La canzone è quindi una critica sociale feroce, un grido di rabbia e disillusione verso un'Italia che non mantiene le promesse e che sembra condannare il protagonista all'esilio.

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